Elenco docenti e materie

Qui sotto è possibile trovare l'elenco completo delle varie materie offerte al liceo, con la loro descrizione e alcuni link utili proposti dai gruppi di materia, così come l'elenco completo dei docenti di ogni materia, con relativo indirizzo e-mail.


Settore "Lingue"

Italiano

L'insegnamento dell'italiano rappresenta un punto di riferimento obbligato in ogni fase del percorso formativo liceale, in particolare come dimensione fondamentale per l'elaborazione e l'espressione del pensiero e per l'ampliamento del patrimonio personale di esperienze e di cultura. Esso è in stretta relazione con i processi di sviluppo cognitivo e con il formarsi di una coscienza culturale.

Lo studio della lingua e della letteratura italiana costituisce una presenza rilevante in tutti gli indirizzi del quadriennio liceale. L'acquisizione di solide capacità linguistiche e la conoscenza dei testi più significativi e dei fenomeni letterari hanno infatti pari importanza, in qualsiasi curricolo scolastico, per la formazione dell'individuo.

La padronanza del mezzo linguistico, anche negli usi elaborati e formali che caratterizzano i livelli avanzati del sapere, dev'essere considerata nella sua doppia valenza: da un lato una delle capacità fondamentali cui mira l'insegnamento disciplinare, dall'altro una delle condizioni necessarie per l'apprendimento e lo sviluppo delle forme complesse di conoscenza che caratterizzano il percorso liceale. Su ciò si fonda il principio della centralità dell'insegnamento dell'italiano in quanto lingua prima, cioè veicolare per tutte le discipline scolastiche di ogni curricolo, che utilizzano e richiedono competenze linguistiche quali quelle descritte nella Guida alle competenze di base nella lingua italiana (settembre 2019).

La conoscenza e l'uso di diversi tipi di testo, con lo sviluppo di capacità di analisi e produzione in rapporto ai contesti comunicativi, agli scopi della comunicazione e all'oggetto del discorso, è un'altra finalità dell'insegnamento dell'italiano, che ha una sua applicazione funzionale nel complesso dell'esperienza scolastica liceale.

Nel corso del quadriennio è l'educazione letteraria ad assumere una progressiva centralità e prevalenza, con l'obiettivo di far conoscere e apprezzare le opere rappresentative del patrimonio letterario italiano attraverso la loro lettura, l'analisi, il commento e l'indagine critica. Al discorso letterario si affianca la riflessione sui fenomeni linguistici, che mira a far acquisire la consapevolezza dello spessore storico, sociale e culturale della lingua. Del resto, la grande letteratura include idealmente tutti i tipi di testo, tutti gli usi e i registri, tutti i linguaggi settoriali.

Il processo di contestualizzazione si pone quale terreno privilegiato su cui stabilire trasversalità metodologiche e tematiche con altre discipline del curricolo scolastico.

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Latino e Greco

La disciplina del latino comprende i caratteri di un insegnamento linguistico, incentrato sulla grammatica e sul lessico, e quelli di un insegnamento storico-letterario, che la avvicinano alle scienze umane; questi ultimi acquistano sempre maggior rilievo man mano che si procede verso la maturità. Attraverso lo studio della lingua e la lettura degli autori più rappresentativi della letteratura latina lo studente si accosta alla storia politica, socio-economica e culturale del mondo antico, prende coscienza dell’origine latina di molte fra le principali lingue europee e si rende conto di un patrimonio culturale che ha informato di sé la moderna civiltà occidentale. In tale prospettiva, la pratica della lettura e della versione dalla lingua originale all’italiano – nella quale l’allievo analizza puntualmente i testi e, traducendoli, rende conto del suo lavoro a se stesso e agli altri – costituisce un contributo specifico delle discipline classiche alla formazione di una mentalità scientifica. L'insegnamento del latino è imperniato su tre campi di studio:

  • la lingua, con attenzione anche al passaggio alle lingue romanze;
  • i testi letterari, inquadrati nella storia della letteratura;
  • gli approfondimenti su storia, vita e cultura del mondo romano.

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Francese

A partire dalla prima classe sono istituiti due corsi di francese disciplina fondamentale: francese 1, per gli allievi che hanno interrotto lo studio del francese dopo la seconda media, francese 2 per coloro che hanno seguito il corso opzionale. Lo studio del francese concorre con le altre discipline del curricolo liceale a fare dell'allievo un soggetto autonomo e responsabile, capace quindi di contestualizzare e capire vari punti di vista, al fine di costruire il proprio giudizio e di saperlo in seguito esprimere e giustificare.

L'acquisizione di una lingua, la conoscenza, anche se parziale, di una letteratura, il confronto con una cultura diversa dalla propria gioca, in questo processo, un ruolo decisivo. Inserendosi nel processo formativo generale, questa disciplina porta in modo graduale l'allievo a capire ciò che ascolta e ciò che legge, a formarsi un proprio senso critico e un gusto personale, attraverso una ampia scelta di opere e di manifestazioni culturali. Essendo l'analisi, il confronto e la classificazione le operazioni che fondano la comprensione di un fenomeno, e quindi anche della cultura, l'apporto dello studio del francese si rivela fecondo.

L'allievo che intraprende gli studi liceali giunge provvisto di un certo bagaglio di conoscenze ed attitudini che, anche grazie alla contiguità del francese con l'italiano, gli permetteranno un rapido e precoce accostamento alla lettura di opere letterarie e d'altro genere per il corso francese 2, di rilevanza culturale comparabile a quelle che sta imparando a conoscere nel corso di italiano. È questo un aspetto di grande importanza sul piano della formazione intellettuale e culturale dell'allievo.

Per gli allievi che hanno continuato a seguire questa materia alla Scuola Media, l'apprendimento dovrebbe superare abbastanza rapidamente il piano puramente comunicativo e strumentale per diventare una vera occasione di appropriazione culturale che si può realizzare attraverso attività variate, leggendo testi sempre più interessanti e complessi. È importante sottolineare l'andamento progressivo di questa formazione: in un primo tempo, l'allievo sarà posto in presenza di opere vicine alla sua esperienza e sensibilità, ma ben presto il quadro si amplierà a tematiche e opere di sempre maggior spessore, stimolanti e lontane nel tempo.

Lo studio delle opere nel loro contesto deve fornire agli allievi che seguono il corso francese 2 consapevolezza della dimensione storica della cultura che sta acquisendo; per questo, a partire dal secondo anno ma soprattutto in terza e quarta, le attività di questa disciplina saranno essenzialmente focalizzate sugli elementi costitutivi dell'universo culturale francofono; esse si articoleranno attorno allo studio:

  • di aspetti salienti della storia letteraria e culturale;
  • dei vari generi e registri;
  • di testi di idee e dell'argomentazione in generale;
  • delle peculiarità di alcune opere rappresentative;

senza mai perdere di vista lo scopo essenziale: fornire elementi di riflessione sul mondo e sull'uomo. Obiettivi, contenuti e attività mireranno a integrare effettivamente ed efficacemente lettura, scrittura e consolidamento delle conoscenze linguistiche e capacità espressive orali.

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Tedesco

Il tedesco rappresenta da un lato una prospettiva importante attraverso la quale definire il proprio ruolo all'interno dell'entità plurilinguistica svizzera; dall'altro esso avvicina al mondo germanofono più in generale, come fattore costitutivo della storia e della cultura europea. La disciplina rappresenta così anche un accesso più immediato a molti temi, epoche, correnti ed autori presenti soprattutto nelle materie umanistiche, in particolare nella storia, nella filosofia e nella storia dell'arte. L'insegnamento del tedesco contribuisce a sviluppare nell'allievo competenze generali, responsabilità e sensibilità, e la capacità di viverle nella lingua straniera, mettendo in atto solide conoscenze di base che gli permettono di affrontare in maniera adeguata anche situazioni linguisticamente complesse. L'insegnamento del tedesco favorisce inoltre lo sviluppo di un atteggiamento aperto, curioso e libero da pregiudizi. L'apprendimento della lingua è anche occasione per sviluppare e sistematizzare le proprie competenze cognitive e per imparare a utilizzare le strategie di apprendimento più adeguate; contemporaneamente esso contribuisce ad aumentare la disponibilità ad affrontare compiti impegnativi e la capacità di vedere i fenomeni in un contesto globale. La finalità di offrire all'allievo liceale una formazione culturale, intellettuale e sociale adeguata comporta da un lato la trattazione di temi complessi, dall'altro anche l'esigenza di porre problematiche globali e non settoriali.

L'aspetto veicolare della lingua è strumento e non fine della formazione liceale; è di primaria importanza che l'allievo si possa confrontare con testimonianze della storia, della letteratura e, più in generale, della cultura della lingua straniera. Testi letterari, saggi e fenomeni del mondo mediatico contemporaneo concorrono a costituire una visione globale dell'oggetto d'indagine. È inoltre importante favorire le occasioni di confronto diretto con la cultura della lingua straniera e le sue problematiche attraverso gite di studio, scambi di classe e di singoli allievi.

L'allievo in quanto protagonista del suo apprendimento deve essere messo in condizione di assumere responsabilità rispetto al lavoro richiesto, di elaborare autonomamente soluzioni, anche personali, ma sempre sostenibili; presupposto fondamentale per tutto questo è che egli venga preso seriamente in considerazione nella sua personalità, nei suoi interessi e nelle sue particolari disposizioni, senza rinunciare al rigore di un lavoro improntato a criteri e metodi scientifici.

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Inglese

L'inglese è la lingua di comunicazione internazionale per eccellenza in tutto il mondo. Nei paesi dove è lingua ufficiale accanto alla prima lingua, l'inglese è spesso il mezzo privilegiato per stabilire un contatto con queste culture. Numerosi elementi socio-culturali del mondo anglofono hanno permeato la vita quotidiana, soprattutto tra i giovani, al punto da rendere necessario un atteggiamento critico che la conoscenza della lingua non può che favorire. L'apprendimento dell'inglese dà all'allievo i mezzi per comunicare ovunque, sia nel campo delle scienze, della cultura, del commercio e della politica, sia nelle situazioni quotidiane.

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Spagnolo

Lo studio dello spagnolo contribuisce a facilitare le relazioni nella vita quotidiana, nonché a consolidare scambi a livello culturale, economico e politico.

L'insegnamento dello spagnolo dà importanza alla lingua come strumento di comunicazione e contemporaneamente costruisce la base formativa per l'apprendimento di contenuti culturali più ampi.

Inoltre l'allievo italofono, con l'apprendimento della lingua spagnola, vede la sua identità latina sostenuta e rafforzata. Lo studio dello spagnolo gli permette infatti per giustapposizione dei due sistemi non solo di riconoscere la specificità della lingua spagnola ma di utilizzare la lingua madre in modo più consapevole.

Dopo il primo anno il corso di spagnolo continua con lo statuto di opzione specifica.

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Settore "Matematica, informatica e scienze sperimentali"

Matematica

La matematica, disciplina millenaria in continua evoluzione, costituisce un patrimonio culturale di immenso valore, le cui applicazioni assumono un ruolo imprescindibile nella società contemporanea fortemente tecnologizzata. L'importanza del suo studio, tuttavia, va ben oltre le mere applicazioni tecniche e algoritmiche: la matematica liceale dovrà promuovere un insegnamento che risvegli interesse e curiosità, mettendo in risalto, oltre al suo approccio quantitativo, il suo carattere logico-deduttivo, così come gli aspetti storici e filosofici e le sue interazioni con i più disparati campi del sapere.

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Fisica

All'interno delle discipline scientifiche sperimentali presenti nel curricolo liceale, la fisica affronta lo studio di base dei fenomeni naturali, abbracciando una scala di ordini di grandezza incredibilmente vasta: dai sistemi subatomici fino all'intero universo. Più che dall'oggetto di studio, unità alla disciplina viene conferita dal metodo di indagine e dall'esistenza, quasi prodigiosa, di strutture e di leggi di carattere fondamentale, valide e utilizzabili a tutti gli ordini di grandezza e che possono essere espresse in relazioni quantitative grazie al linguaggio matematico. Affrontare lo studio della fisica a livello liceale, nei suoi aspetti sia qualitativi che quantitativi, vuol quindi dire imparare ad applicare il metodo scientifico nei suoi aspetti analiticodeduttivi nel momento di indagine, negli aspetti induttivi e di sintesi nella costruzione di concetti astratti e nell'elaborazione di modelli e teorie.

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Chimica

All'interno delle discipline di scienze sperimentali presenti nel curricolo liceale, la chimica si presenta come scienza che studia la materia e le sue trasformazioni, assumendo un ruolo di importanza fondamentale per la comprensione dei fenomeni naturali. Lo studio della chimica educa a pensare considerando contemporaneamente più livelli e ambiti: il semplice e il complesso, il macroscopico e il microscopico, la speculazione e l'applicazione, l'astrazione tramite modelli e il riscontro nella realtà pratica. E' questo modo di ragionare che consente la comprensione dei fenomeni, la loro previsione attendibile, il loro controllo e la loro modifica. Per i chimici, come noto, questo modo di pensare è ad esempio indispensabile per la sintesi di nuove sostanze, per scoprire nuovi riutilizzi o forme di riciclaggio dei materiali.

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Biologia

La biologia si occupa dello studio del fenomeno vita sulla Terra nella varietà delle sue espressioni, nella sua complessità e globalità. L’accento viene posto sull’esistenza, per tutte le manifestazioni vitali, di una fitta rete di interazioni materiali, energetiche e informazionali, di natura retroattiva, che avvengono tra le numerose componenti abiotiche e biotiche della Natura. In particolare, si sottolinea come la vita sia organizzata in sistemi complessi con struttura gerarchica nei quali le entità di un livello si combinano a quello superiore, dandone origine a nuove con proprietà emergenti che non possono essere dedotte nemmeno dalla più completa conoscenza delle loro singole componenti.

Affrontare i fenomeni biologici significa anche considerare i condizionamenti dovuti alle grandezze tempo e spazio. Nonostante l’apparente ripetitività di molti processi, gli organismi e i programmi genetici che li regolano sono entità uniche e mutevoli, sottoposte a continui e talvolta drastici cambiamenti dalla nascita alla morte e all’azione della selezione naturale.

Lo studio della biologia evidenzia la particolare posizione della nostra specie nei confronti della natura. In effetti, le attività antropiche influiscono in modo sempre più marcato sui meccanismi della vita e sulla biosfera. Per questa ragione risulta fondamentale, nella trattazione degli argomenti, tenere anche in considerazione gli aspetti legati all’etica delle scienze.

Affrontare lo studio della biologia a livello liceale vuol dire adottare il suo metodo d’indagine che non può essere solamente di natura sperimentale, ma deve includere anche quello osservativo-descrittivo e comparativo. Considerato che gli organismi viventi sono sistemi complessi, i biologi organizzano abitualmente le loro generalizzazioni in modelli concettuali, piuttosto che in leggi, rielaborano e raffinano concetti e principi già acquisiti e ne sviluppano di nuovi.

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Informatica

L'informatica è la scienza che si occupa della rappresentazione, dell'organizzazione e del trattamento automatico dell'informazione.

L'informatica ha innescato una trasformazione epocale già in atto: pervade il quotidiano del mondo scientifico e dell'economia, della società umana e della cultura. La conoscenza dei suoi fondamenti va considerata un prerequisito per gli studi superiori: gli studenti liceali del XXI secolo devono comprendere i concetti fondamentali dell'informatica intesa come scienza e non come uso (magari acritico) della tecnologia digitale.

La disciplina obbligatoria di informatica soddisfa il mandato educativo liceale di preparare maturande e maturandi agli studi universitari e di contribuire – per quanto possibile di fronte alla complessità che la caratterizza e alla velocità delle sue trasformazioni – alla formazione di cittadine e cittadini vigili, critici e capaci di assumere un ruolo attivo nell'utilizzo, nella valutazione e nell'elaborazione di applicazioni informatiche in ambito scientifico, professionale o privato.

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Settore "Scienze umane ed economiche"

Storia

L'insegnamento della storia promuove lo studio dei fenomeni umani, colti nella loro dimensione temporale e indagati con gli strumenti propri della disciplina. La conoscenza della storia concorre a dare spessore e senso al passato come al presente. In tal modo essa partecipa con le altre scienze umane alla formazione culturale e civile delle cittadine e dei cittadini.

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Economia e Diritto

La presenza del corso durante il primo biennio consente innanzitutto di affrontare le diverse problematiche socioeconomiche e giuridico-istituzionali, che contribuiscono all'educazione civica e alla cittadinanza, accompagnando gli allievi nell'elaborazione di concetti nonché introducendoli all'approccio analitico e metodologico delle due discipline, le cui peculiarità si prestano in modo ottimale allo scopo.

Il taglio didattico è in larga parte descrittivo, ma al contempo si prefigge di avviare progressivamente gli allievi all'acquisizione di una procedura analitica fondata sul metodo critico; sulla base delle rappresentazioni spontanee degli allievi si tende a sviluppare le capacità di interpretazione dei fenomeni tipici della nostra epoca, affinché gli allievi possano giungere a formarsi un giudizio indipendente in merito.

Il corso risulta fondamentale per fornire agli allievi gli strumenti necessari per ampliare e consolidare le proprie capacità di lettura analitica e interpretativa della realtà, soprattutto individuando, analizzando e discutendo i fenomeni che caratterizzano la contemporaneità. Questi fenomeni sono spesso legati proprio all'ambito economico e giuridico, e non possono essere affrontati adeguatamente senza gli strumenti analitici e metodologici tipici di queste discipline. Si mira dunque ad approfondire alcuni concetti in ambito economico e giuridico, fornendo basi culturali volte a sviluppare competenze multidisciplinari, utili ad affrontare il prosieguo degli studi nel secondo biennio.

Particolare rilievo viene riservato a temi in votazione e a elezioni, nel primo caso per analizzare in chiave critica la pratica della democrazia diretta, nel secondo caso quale occasione ideale per avvicinare l'allievo ai fondamenti e ai meccanismi della democrazia rappresentativa.

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Geografia

La geografia studia il sistema di relazioni tra società, natura e spazio evidenziando pratiche, conoscenze e rappresentazioni che individui e collettività hanno del mondo. Con i suoi strumenti interpretativi, essa permette di leggere la complessità delle società e dei territori del presente e di riflettere sul loro futuro.

La varietà di indirizzi di studio, di campi di indagine e di approcci offre una ricchezza di chiavi di lettura indispensabili alla comprensione del mondo attuale. Lo studio geografico produce modelli e sintesi che aiutano a rappresentare e ad interpretare i comportamenti degli individui e delle loro attività nello spazio. Una particolarità è quella di considerare le diverse scale di analisi in maniera interdipendente: ciò che è globale deriva da un insieme di relazioni e di azioni che hanno origine anche in comportamenti locali, mentre il contesto locale è a sua volta influenzato da dinamiche globali.

La disciplina combina pratiche e fatti eterogenei che integrano la dimensione fisica con quella umana. Negli studi liceali ciò si traduce in collaborazioni sia con le materie umanistiche che con le scienze sperimentali, contribuendo parallelamente allo sviluppo delle competenze di base trasversali.

In un mondo che sta cambiando profondamente e rapidamente i rapporti fra gruppi umani e natura diventano sempre più complessi e gli equilibri sempre più fragili. La geografia assume quindi una funzione educativa di grande rilevanza e contribuisce a delineare scenari futuri in una prospettiva di scelte più consapevoli. Nella formazione degli allievi-cittadini, lo studio della geografia si propone di sviluppare l'interesse nei confronti delle culture e di una cittadinanza inclusiva, la sensibilità verso la protezione dell'ambiente e la conoscenza degli strumenti per una gestione del territorio finalizzata al bene collettivo e alla giustizia socio-spaziale.

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Filosofia

L'insegnamento della filosofia persegue essenzialmente un duplice intento: l'avvio alla conoscenza di alcune importanti teorie filosofiche e tradizioni di pensiero della civiltà occidentale, nonché lo sviluppo della capacità dell'allievo di cogliere la dimensione filosofica dei problemi e di elaborarla criticamente.

La filosofia, con la specificità dei suoi metodi e della sua prospettiva, contribuisce allo studio dei campi comuni del settore delle scienze umane, mettendo in evidenza sia l'importanza che il pensiero assume nell'evoluzione storica e nella definizione di una civiltà, sia la dimensione teorico-filosofica dei problemi attuali.

In tal senso la filosofia permette, in ugual misura, di meglio comprendere anche il ruolo storico e culturale delle scienze, arti e tecniche che definiscono gli altri settori di studio.

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Pedagogia e Psicologia

Durante questi ultimi decenni, i differenti settori della psicologia e della pedagogia hanno conosciuto una notevole evoluzione, questi sviluppi hanno interessato sia la comprensione delle dimensioni individuali che quelle delle dinamiche sociali. Diventa quindi importante che gli allievi possano accostarsi a queste conoscenze, che siano in grado di valutarle criticamente e di contestualizzarle in rapporto alla globalità delle scienze umane. L'insegnamento della psicologia e della pedagogia permette di capirelo sviluppo dell'essere umano nel suo ambiente sociale e culturale, considerando aspetti neurologici, affettivi, intellettuali, sociali e educativi.

Esso accorda un'attenzione particolare ai processi di apprendimento e all'analisi delle situazioni educative per la formazione e per la trasmissione culturale.

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Religione

La materia "Religione" si presenta come marcatamente finalizzata ad allargare ed approfondire la formazione culturale offerta, rafforzandone la completezza, nello spirito di quanto indicato dall’articolo 5 O/RRM. Non collegata ad una disciplina fondamentale seguita da tutti, condivide e presuppone gli obiettivi del Settore Scienze Umane, nel cui ambito pienamente si inscrive. Essa individua in particolare l’esigenza di avvicinare l’allievo allo studio scientifico delle Religioni come aspetto fondamentale delle società, sviluppando la consapevolezza del pluralismo delle espressioni culturali, delle prospettive in cui possono essere analizzate e valutate e la tolleranza civile che ne consegue.

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Settore "Arti" e Settore "Sport"

Arti visive

L'insegnamento delle arti visive concorre allo sviluppo di uno spirito aperto e alla formazione intellettuale ed estetica degli allievi. Introduce, con letture strutturali ed esperienze pratiche, alla comprensione delle principali arti visive (pittura, scultura, architettura, fotografia, cinematografia) e alla riflessione sul ruolo dei media visivi contemporanei. Stimola l'immaginazione, la percezione, il pensiero visivo e la creatività autonoma degli allievi. Educa al rispetto e alla considerazione del patrimonio artistico.

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Musica e Musica strumentale

La disciplina musica sensibilizza l'allievo a vivere e capire il fenomeno musicale nella sua vastità e complessità, sia attraverso realizzazioni pratiche che attraverso l'ascolto, esercitando lo sviluppo equilibrato delle capacità emozionali, razionali, creative e psicomotorie.

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Storia dell'arte

L'insegnamento della storia dell'arte ha come oggetto d'indagine alcune forme della creatività umana, in particolare quelle connesse con le principali forme d'arte (come l'architettura, la pittura, la scultura) lungo il corso dei secoli. In questo senso, rappresenta una componente essenziale nella formazione del giovane in ambito umanistico e contribuisce in modo sostanziale e specifico alla maturazione del gusto individuale e alla formazione di una coscienza storico-artistica, sensibile alla valorizzazione e conservazione del prodotto artistico, a cominciare da quello presente sul territorio.

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Educazione fisica

Educazione allo sport
Durante gli studi medio superiori, l'educazione fisica stimola la curiosità degli allievi verso pratiche motorie e sportive di vario genere. Essa trasmette loro esperienze corporee, competenze tecniche e conoscenze necessarie a proseguire, in maniera autonoma, responsabile, salutare, gratificante e possibilmente duratura nel tempo, nella pratica di attività fisica e/o sportiva anche dopo la formazione scolastica.

Educazione attraverso lo sport
Lo sport, con le sue regole e peculiarità, viene utilizzato come terreno di apprendimento, ad esempio, per il lavoro di gruppo (collaborazione), per la presa di decisioni o per la gestione dello stress.
Inoltre, le attività motorie individuali insegnano come stabilire un proprio obiettivo e perseguirlo: termini come impegno individuale, fiducia in se stessi, determinazione, consapevolezza e metariflessione saranno all'ordine del giorno, affinché l'allievo possa svilupparli e trarne beneficio nella vita sociale di tutti i giorni.

L'apprendimento per competenze in educazione fisica
Al termine degli studi, l'allievo dovrà avere acquisito la consapevolezza che l'azione motoria sollecita l'essere umano nella sua globalità, comprendente, oltre all'apprendimento motorio, le dimensioni affettiva, biologica, cognitiva, espressiva, relazionale.
Una scuola orientata ad una didattica per competenze consente inoltre agli allievi di imparare in modo significativo, autonomo e responsabile, di fare ricerca e di essere curiosi, di fare ipotesi, di collaborare, di affrontare e risolvere problemi insieme, così come di progettare in modo autonomo.
Le competenze in educazione fisica sono definite come “l'insieme delle condotte motorie che consentono di rispondere con esito positivo alle esigenze poste da una situazione motoria”. (cfr. qief.ch1 ).
Un allievo che si trova confrontato con una situazione motoria, sia essa in relazione con se stessi, con gli altri e/o con l'ambiente, attiva tutte le risorse necessarie per potervi rispondere in modo efficace. In educazione fisica queste risorse sono rappresentate dalle dimensioni della personalità.

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