Progetto d'istituto "UNESCO"
Istituzione
Il Liceo cantonale di Mendrisio, dal 2008, fa parte della rete delle scuole associate all'UNESCO, ed è il primo istituto scolastico del Canton Ticino ad aver ottenuto a pieno titolo l’ammissione alla Rete.
L'organizzazione è organizzata tramite un progetto d'istituto, che costituisce - secondo il Regolamento degli studi liceali (art. 27 cpv. 2) - uno degli "elementi caratterizzanti di una sede scolastica".
Tali scuole perseguono l'obiettivo di divulgare e sostenere le finalità che l'UNESCO persegue dalla sua origine, ovvero:
"Contribuire alla pace e alla sicurezza, promuovendo la cooperazione tra le nazioni attraverso l'educazione, la scienza e la cultura per far progredire il rispetto universale per la giustizia, per lo stato di diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali per tutti."
Storia e organizzazione
Il 12.06.2007, su proposta del prof. R. Simoni, il Collegio docenti approva la costituzione di un gruppo di lavoro incaricato di elaborare un progetto per l'adesione del liceo alla "Rete delle scuole associate all'UNESCO". Inizialmente legato alle attività di prevenzione del disagio giovanile, il progetto è stato in seguito concepito come una tematica culturale interdisciplinare, di ampio respiro e variabile nel tempo. Attorno alla tematica si sono organizzati una serie di eventi, cercando di integrarli all'attività didattica (ad es. il lavoro di maturità).
L'ampiezza e l'importanza del progetto, che conferisce una particolare connotazione al nostro liceo in quanto membro della Rete UNESCO, la sua interdisciplinarità, l'ampio impiego di risorse intellettuali e finanziarie hanno indotto il Collegio dei docenti ad adottarlo come progetto d'istituto. Allo scopo di coordinare e sviluppare tutte le iniziative è stata pertanto istituita e ufficializzata la Commissione Progetto d'Istituto UNESCO, composta da un membro del CDD, da una rappresentanza di docenti e da una rappresentanza di allievi.
Il 26.09.2009, durante la cerimonia di consegna degli attestati di maturità, il Signor Alex Eichmann di Lucerna, membro del Comitato svizzero della Rete delle scuole associate all'Unesco, conferisce il riconoscimento ufficiale al Liceo cantonale di Mendrisio quale primo istituto scolastico del Canton Ticino ad aver ottenuto a pieno titolo l'ammissione alla Rete.
Temi trattati
Biennio | Tema |
2008 - 2010 | Migrazioni |
2010 - 2012 | Diversità |
2012 - 2014 | Ordine e disordine |
2014 - 2016 | Incontrare e comprendere |
2016 - 2018 | Mare Nostrum |
2018 - 2020 | Patrimonio, un'eredità da condividere |
2021 - 2023 | La questione femminile |
2023 - 2025 | Libertà e consumismo |
Qui di seguito sono riportati i dettagli e i resoconti, redatti dalla Commissione del progetto d'istituto.
Introduzione
La scelta del primo tema ha cercato innanzitutto di tradurre gli obiettivi generali della Rete delle scuole associate all’UNESCO - la cultura della pace, la comprensione tra popoli e culture - in un programma coerente che potesse coinvolgere l’intera comunità scolastica in modo attivo.
Volendo studiare, comprendere e valorizzare il patrimonio culturale di cui le diverse componenti della nostra società sono, più o meno consapevolmente, portatrici, la scelta ha privilegiato il tema Migrazioni, tenendo conto dell’elevato peso dell’argomento per la comprensione sia delle nostre radici sia della società attuale, diventata vieppiù multiculturale. D’altra parte il tema si è imposto anche per la sua ampiezza, che permette molteplici apporti disciplinari. La problematica, infine, dovrebbe consentire agevolmente a tutti i membri della comunità liceale di avvicinare i principi evidenziati dal documento di riferimento dell’UNESCO (quali i diritti dell’uomo e la democrazia, la lotta contro la povertà e la miseria, la tolleranza e la pace, lo sviluppo sostenibile) in conformità all’auspicio di favorire nella vita scolastica la comprensione internazionale e un apprendistato interculturale.
Il progetto mira quindi da un lato alla riscoperta delle proprie radici storico-culturali, ma anche, dall’altro, a stimolare attenzione verso le comunità straniere presenti in Ticino, per instaurare con esse un rapporto arricchente e per lanciare un ponte verso le loro terre d’origine con un concreto gesto di solidarietà, frutto del lavoro della nostra scuola.
Quale percorso introduttivo è sembrato che un cammino tra musica ed etnostoria, tra i processi migratori di ieri e di oggi, potesse costituire una buona strada per avvicinare la questione, promuovendo una serie di eventi e una molteplicità di approcci: conferenze di alto livello, concerti, produzione di pezzi teatrali e filmati, organizzazione di esposizioni e di incontri con operatori che agiscono sul terreno, ascolto di testimonianze di rappresentanti delle comunità presenti sul nostro territorio, espressioni pittoriche, fotografiche, video, raccolte e interpretazione di racconti, fiabe, proverbi, testimonianze, ricavati dal mondo dell’emigrazione.
Riassunto delle attività proposte nell'anno scolastico 2008-2009
Data |
Titolo |
Genere d'attività |
Classi |
09.08 - 06.09 |
OC Arti visive, classi III, docente Paolo Foletti |
Opzione complementare |
tutti |
03-24.10 |
Con la memoria nella sacca, autobiografie di donne migranti attraverso gli oggetti del loro bagaglio |
Mostra allestita in collaborazione con SOS Ticino e il Comune di Mendrisio |
tutti |
14.10 |
Canti dell'emigrazione ticinese |
Conferenza - concerto a cura di Pietro Bianchi (due rappresentazioni) |
III |
11.11 |
L'emigrazione ticinese in California |
Conferenza del prof. Giorgio Cheda |
III |
03.12 |
L'immigrazione in Svizzera oggi |
Conferenza del prof. Sandro Cattacin, con il sostegno del Comune di Mendrisio |
III |
01.01 - 12.01
|
Geografia e storia: Geografia: Economia e diritto Chimica: Arti visive: Storia dell'arte: |
Attivazione dei Lavori di Maturità 2009 |
III/IV |
11.02 |
Cruda Bellezza |
Spettacolo della Compagnia Teatrodanza Tiziana Arnaboldi |
III |
03.03 |
L'immigrazione in Svizzera: la terza generazione |
Conferenza della prof.ssa Rosita Fibbi, con il sostegno del Comune di Mendrisio |
LAM |
30-31.03, 01.04 |
Immagini di un passaggio in Ticino |
Mostra fotografica di Sandro Leiser, Autogestione |
Tutti |
30-31.03, 01.04 |
Die Schweizermacher, di Rolf Lyssy |
Proiezione cinematografica con presentazione di Ivano Fosanelli, Autogestione |
|
06.04 |
Racconti dalle Guerre |
Conferenza di Gianluca Grossi, nell'ambito di “Semi di Pace” |
II |
06.04 - 08.05 |
Scatti di guerra |
Mostra fotografica di Gianluca Grossi |
|
04.05 |
L'integrazione degli stranieri in Ticino: aspetti politici ed esperienze vissute |
Seminario-laboratorio di Ermete Gauro e Zlatko Hodzic, con il sostegno del Comune di Mendrisio |
III |
09-10,16-17.05 |
Isabella, tre caravelle e un cacciaballe: pièce di Dario Fo |
Spettacolo della Compagnia Teatrale del Liceo di Mendrisio, diretta dal prof. Carlo Pontinelli |
|
16.06 |
Serata migrazioni, proiezione del film La barca è piena di Markus Imhoof |
Proiezione cinematografica e cena, in collaborazione con il Comitato dei genitori del Liceo di Mendrisio |
|
Riassunto delle attività proposte nell'anno scolastico 2009-2010
Data |
Titolo |
Genere d'attività |
Classi |
09.09 - 06.10 |
Progetto d'allestimento, proiezioni ed analisi di lungometraggi |
Invito ad ogni gruppo di materia a collaborare all'attività |
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09.09 - 06.10 |
Corso facoltativo di improvvisazione teatrale |
Corso animato da Antonello Cecchinato e Carlo Pontinelli |
|
09.09 - 06.10 |
Corso facoltativo di teatro |
Corso animato da Carlo Pontinelli |
|
28.09 |
Esuli. profughi, rifugiati e…(in una parola) migranti |
Lezione di storia cantata del prof. Emilio Franzina |
III |
17,24.10 |
Il tempo di una domanda |
Percorsi teatrali nelle procedure d'asilo |
IV |
20.11 |
L'emigrazione islamica in Italia |
Conferenza del prof. Stefano Allievi |
4DHE |
24.11 - 7.12
|
Esposizione OC Arti visive |
Esposizione dei lavori dell'opzione complementare IV di arti visive del prof. Paolo Foletti |
tutti |
18.12 |
Giornata del migrante |
Intermezzo musica di due allievi di prima, Segio Trincale e Fidel Esteves Pinto |
tutti |
22.12 - 29.01 |
Razzismo e discriminazione |
Esposizione, con il sostegno della Città di Mendrisio |
tutti |
01.01 - 12.01
|
Geografia: Economia e diritto: Chimica: Arti visive: |
Attivazione dei Lavori di Maturità 2010
|
III |
08.03 |
Il paradiso delle donne, |
Spettacolo teatrale di Santuzza Oberholzer |
II |
13.04 |
Lavori di maturità 2009 sul tema della migrazione |
Presentazione dei migliori lavori di maturità compiuti dagli studenti |
LAM III/IV |
01-18.06 |
Frammenti di storie di migrazione |
Esposizione di frammenti di storie di migrazione delle varie componenti del Liceo(allievi, famiglie, personale docente e non) |
tutti |
16.06 |
|
Atelier, cena e dopo-cena |
tutti |
Giornata conclusiva del 16 giugno 2010 (Ateliers, teatro, cena e concerti)
La giornata del 16 giugno è stata un momento di conclusione dei primi due anni del progetto Migrazioni e deve essere letta all'interno di questo progetto che ha coinvolto l'intera comunità scolastica.
Durante questi due anni gli allievi hanno acquisito molte nozioni sul tema della migrazione e più in generale su quello dell'interculturalità. Ci è sembrato interessante poter proporre una giornata nella quale il Liceo si potesse aprire concretamente verso l'esterno promuovendo una serie di ateliers, una rappresentazione teatrale e dei concerti che siano una concreta occasione di scambio, di crescita e di festa tra le varie componenti del nostro istituto e le varie comunità che vivono nella nostra regione.
Gli allievi hanno potuto scegliere di partecipare a uno dei 4 ateliers di danza (africana, orientale, flamenco e danze dal mondo), alla visione di tre film (Persepolis, La Forteresse e Ospite Inatteso), a due corsi di cucina (africana e asiatica), all'incontro con alcuni studenti immigrati in Ticino, a una conferenza sul tema della razza dal punti di vista genetico, a una lezione di musica balcanica o alla presentazione di progetti realizzati in Africa e in Sud America sostenuti da associazioni ticinesi.
Al termine del pomeriggio è stato rappresentato lo spettacolo teatrale “Al doganiere dichiara”, spettacolo scritto e messo in scena da un gruppo di allievi del Liceo durante un corso di improvvisazione teatrale iniziato nel settembre 2009, sotto la guida di Antonello Cecchinato, attore professionista. I ragazzi hanno scritto la pièce partendo dalle loro personali riflessioni sul tema della migrazione.
La serata è continuata con una “cena dal mondo”. La musica, peraltro spesso presente nelle attività proposte nell'ambito del progetto Migrazioni, ha fatto da sfondo anche a questo momento conclusivo con l'esibizione di un gruppo di percussionisti e di un gruppo di allievi.
Durante la giornata genitori, conferenzieri, artisti e cuochi hanno potuto visitare l'esposizione “Frammenti di storie di migrazione”, esposizione che ripercorre attraverso foto, lettere, oggetti e racconti le storie di migrazione delle varie componenti della nostra scuola e delle loro famiglie. Come si può desumere dalla descrizione del progetto Migrazioni e dal suo momento conclusivo nella giornata del 16 giugno, la tematica del razzismo è stata presentata attraverso l'educazione interculturale. Questo approccio è stato scelto, pur coscienti di affrontare solo uno dei molti aspetti legati alla problematica del razzismo, in quanto è sembrato quello che meglio rispondesse alla realtà del nostro Istituto e del territorio nel quale esso è inserito.
Nella fase di preparazione del progetto si è voluto da un lato mettere l'accento sul confronto tra il nostro passato di terra di emigranti e la realtà odierna di terra di accoglienza, e parallelamente stimolare l'attenzione verso le differenti culture presenti nella nostra scuola. L'obiettivo principale è dunque quello dell'educazione al confronto, dell'aperture verso l'altro, del rispetto delle diversità. Per raggiungere questo obiettivo si sono organizzate differenti attività che hanno permesso agli allievi di acquisire quelle nozioni fondamentali per sviluppare quel senso critico indispensabile per confrontarsi con la realtà nella quale viviamo. Pedagogicamente si è cercato di affiancare a dei momenti di acquisizione d'informazioni, altrettante attività che presuppongono un ruolo attivo dello studente, che ha così potuto esprimersi attraverso lavori di ricerca in vari ambiti, produzioni artistiche, giochi di ruolo.
Introduzione
La Commissione ha definito gli argomenti legati al tema della diversità che sono stati approfonditi nei seguenti 4 ambiti:
- la biodiversità, da novembre 2010 a febbraio 2011;
- le identità svizzere e ticinesi, da febbraio a giugno 2011;
- l'uomo e la donna, da settembre 2011 a gennaio 2012;
- normalità e follia, da febbraio a giugno 2012.
Il biennio è iniziato presentando nell'atrio del Liceo un'esposizione sulla biodiversità realizzata dall'UNESCO con l'intento di promuovere i messaggi chiave dell'anno internazionale ad essa dedicato. Parallelamente gli studenti latinisti e le quarte con opzione specifica BIC hanno potuto assistere allo spettacolo L'Apologo delle api, scritto da Ferrucio Cainero e Franco di Leo e interpretato da Antonio Ballerio. Mentre agli studenti di terza e quarta con opzione specifica BIC è stato presentato il progetto Biodivercity.
Da febbraio 2011 la riflessione si è spostata sul tema delle identità svizzere e ticinesi con un particolare interesse per gli aspetti linguistici e i differenti dialetti. Nell'atrio del Liceo è stata allestita un'esposizione che presenta la Convenzione sulla protezione e la promozione delle diversità delle espressioni culturali, adottata dall'UNESCO nel 2005 e ratificata dalla Svizzera nel 2008, assieme alle proposte per l'attuazione in Svizzera della Convenzione contenute nel documento La diversità culturelle – plus qu'un slogan preparato dalla Coalition suisse pour la diversità culturelle e dalla Commissione svizzera dell'UNESCO.
Parallelamente gli studenti di terza hanno seguito due conferenze di Oscar Mazzoleni e Raffaello Ceschi sugli aspetti politici e storici legati all'identità svizzera e ticinese. Hanno inoltre avuto modo di incontrare l'ex consigliere federale Flavio Cotti, che ha raccontato la sua esperienza di ticinese a Berna.
Dopo questa prima parte di carattere generale si è voluto approfondire maggiormente il tema dell'identità ticinese soffermandosi soprattutto sugli aspetti linguistici ad essa legati. Questo aspetto è stato affrontato con la collaborazione dei docenti di italiano che durante i laboratori di seconda liceo hanno avuto modo di preparare gli studenti agli incontri con gli scrittori Alberto Nessi e Giovanni Orelli.
Gli studenti hanno inoltre proposto di includere nel programma del semestre estivo un concerto dei Vad Vuc, gruppo musicale ticinese che esegue brani in dialetto. L'incontro-concerto ha potuto essere realizzato grazie al sostegno della Commissione integrazione sociale e dell'Ufficio giovani della città di Mendrisio unito al contributo dell'Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani del Cantone.
Riassunto delle attività proposte nell'anno scolastico 2010-2011
Data |
Titolo |
Genere d’attività |
Classi |
La biodiversità |
|||
10.10-12.10 |
Biodiversity is life is our life |
Esposizione realizzata dall’UNESCO |
tutte |
|
Biodiversity is life is our life |
Visita guidata dagli studenti della OC3 e 4 di biologia |
I |
24.09 |
L’apologo delle api |
Spettacolo teatrale di Ferruccio Cainero e Franco Di Leo con Antonio Ballerino |
latinisti, OS BIC |
17.12 |
BiodiverCity |
Presentazione di Marco Moretti del progetto BodiverCity |
OS BIC |
Le identità svizzere e ticinesi |
|||
03.11 - 06.11 |
Convenzione UNESCO sulla protezione e la promozione delle diversità delle espressioni culturali |
Esposizione di estratti della convenzione, della Costituzione svizzera e del rapporto La diversità culturale - più che uno slogan |
tutte |
03.03 |
L’identità ticinese e l’identità svizzera |
Conferenza di Raffaello Ceschi |
III |
22.03 |
Tra diversità culturali e minoranze: la politica e le istituzioni svizzere nel XX secolo |
Conferenza di Oscar Mazzoleni |
III |
30.03 |
Un ticinese a Berna: esperienze di vita e impegno pubblico |
Conferenza di Flavio Cotti |
III |
15.04 |
I Vad Vuc |
Incontro-concerto con un gruppo di musicisti ticinesi. L’evento ha ricevuto il sostegno dalla Commissione integrazione e dell’Ufficio giovani della città di Mendrisio e dell’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani del Cantone. |
tutte |
07.06 |
Scrittori ticinesi |
Conferenze di Giovanni Orelli, di Alberto Nessi e presentazioni dei lavori di alcuni studenti ispirati ai testi degli scrittori, sotto la guida della prof.ssa Antonella Padovani |
II |
Riassunto delle attività proposte nell'anno scolastico 2011-2012
Data |
Titolo |
Genere d’attività |
Classi |
Uomo e donna |
|||
06.10 |
Victor Hugo, mon amour. |
Spettacolo teatrale di Anthéa Sogno, con Anthéa Sogno e Hubert Delatore |
III e IV |
29.11 |
Pomeriggio di attività |
Incontri di approfondimento su iscrizione |
I e II |
24.01 |
Pomeriggio di attività |
Spettacolo teatrale DIOfemmina del TeatroX e incontri di approfondimento su iscrizione |
III e IV |
Normalità e follia |
|||
03.04 |
Grazie sto già meglio, film |
Visione commentata del film |
III |
03.04 |
Il Club ‘74 |
Lezione-informazione sul Club ‘74 |
III |
05.04 |
Follemente |
Spettacolo teatrale di e con Prisca Mornaghini e Antonello Cecchinato |
III |
16,26.04 |
Conferenza |
Conferenza della dottoressa Raffaella Colombo, psichiatra |
III |
04,05,11,12.05 |
Confusioni |
Spettacolo teatrale della compagnia teatrale del Liceo di Mendrisio, regia di Carlo Pontinelli |
tutte |
30.05 |
Inaugurazione esposizione di Art Brut |
Esposizione di Art Brut (opere degli utenti dei club dell’OSC, allestimento degli allievi dell’OC di storia dell’arte e di arti visive), esposizione Fotografie (scatti degli allievi dell’OC di arti visive), presentazione e letura del teso di Delio Tessa De là del mur, concerto dei gruppi strumentali e vocali del liceo di Mendrisio |
tutte |
Introduzione
L'ODRRE N'A PAS D'IPMROTNCAE
(Ann Veronica Janssens, 2012)
Ordine e disordine sono due categorie attraverso le quali l'uomo legge il mondo, lo organizza, agisce su di esso. L'esistenza dei linguaggi, l'organizzazione del sapere in discipline, la suddivisione del mondo attraverso confini geografici e politici, la ricerca scientifica dall'infinitamente piccolo alla dimensione astronomica; sul fronte opposto le catastrofi naturali, le rivoluzioni, le malattie o anomalie mentali e fisiche (per es. dislessia, disordini alimentari, tumori...) sono solo alcune delle infinite manifestazioni di questa costante dialettica fra tensioni diverse. Diverse non significa per forza opposte o inconciliabili, così come sia l'ordine che il disordine possono avere connotazioni positive o negative. Esiste dell'ordine nel disordine e del disordine nell'ordine: nella loro complementarità sta la chiave dell'equilibrio.
La Commissione ha portato allievi e docenti del nostro istituto a riflettere su questa tematica suddividendo il biennio in tre momenti successivi:
- ordine e disordine in natura, da novembre 2012 a marzo 2013;
- ordine e disordine nella società, da aprile a dicembre 2013;
- ordine e disordine nell'individuo, da gennaio a giugno 2014.
Riassunto delle attività proposte nel biennio 2012-2013
Data |
Titolo |
Genere d’attività |
Classi |
Ordine e disordine in natura |
|||
19.2 |
Il cielo stellato |
Inaugurazione dell’esposizione preparata dagli allievi di seconda di storia dell’arte della prof.ssa Magda Sohns-Petraglio |
tutte |
19.2 |
Il cielo stellato |
Osservazione della Luna e di Giove con il prof. Marco Villa |
tutte |
25.2-7.3 |
Il cielo stellato |
Visite guidate all’esposizione da parte degli allievi di seconda di storia dell’arte della prof.ssa Magda Sohns-Petraglio |
I |
28.2 |
La struttura dell’universo |
Conferenza del prof. Rocco Piffaretti, astrofisico |
III e IV FAM |
26.3 |
Al confine tra ordine e disordine |
Conferenza del prof. Paolo Venzi, matematico |
IV SCI |
Ordine e disordine nella società |
|||
29.4.13 |
Viaggio nel fiume della parola |
Incontro con Giuseppe Zois, giornalista e scrittore |
I A, II A, II F, II G |
11-28.3.13 |
Al di là del muro, due mesi in Grecia sulle tracce dei migranti |
Esposizione di fotografie di Alberto Campi, fotografo |
tutte |
28.3.13 |
Al di là del muro, due mesi in Grecia sulle tracce dei migranti |
Conferenza di Cristina Del Biaggio, geografa e Alberto Campi, fotografo |
IV |
20,26,27.4 |
Confusioni di Alan Ayckbourn |
Spettacolo teatrale della compagnia teatrale del Liceo di Mendrisio, regia di Carlo Pontinelli |
tutte |
Riassunto delle attività proposte nel biennio 2013-2014
Ordine e disordine nella società |
|||
12.11 |
Ordine e disordine nella mitologia classica |
Conferenza della prof.ssa Anna Ferrari |
Classi III |
Dicembre |
Il ‘68 |
Lezione nell’ambito dell’OC di IV di storia |
OC IV STO |
20.1 |
Ordine e disordine nella società |
Conferenza di Reto Medici, magistrato dei minorenni |
Classi III e IV OS ECODIR |
Maggio |
Il ‘68 |
Presentazione degli allievi dell’OC di IV di storia |
Classi IV |
Ordine e disordine nell’individuo |
|||
26.2 |
L’Uomo Vitruviano |
Conferenza della prof.ssa Paola Salvi |
Classi II |
6.5 |
Ordine e disordine in musica |
Workshop di Sandro Schneebeli, musicista |
OC IV MUS e ARTI |
6.5 |
Il disagio psichico |
Conferenze della dott.ssa Raffaella Ada Colombo e del dott. Matteo Preve, psichiatri |
Classi I |
6.5 |
Le nostre storie meravigliose |
Presentazione del club ’74 e del Gruppo Fronte-o-Spizio |
Classi I |
7.5 |
Concerto al buio |
Concerto di Sandro Schneebeli e Bruno Bieri, musicisti |
Su iscrizione |
12.6 |
Il male veniva dal mare |
Incontro con lo scrittore Giuseppe Conte |
1C, 1E, 1G |
Ordine Disordine [Extra] |
|||
2,3,11,12.5 |
Ritratto di un pianeta |
Rappresentazione teatrale della Compagnia teatrale del Liceo di Mendrisio |
Interessati |
Introduzione
Per il biennio 2014/2016 la Commissione progetto d'istituto UNESCO ha deciso di ritornare al tema della migrazione, soffermandosi in particolar modo sui valori dell'incontro e della comprensione.
Il progetto prevede un'articolazione in tre semestri, ciascuno caratterizzato da una certa omogeneità tematica: il primo dedicato a incontri con persone che si sono trasferite in Ticino e hanno abbandonato i loro luoghi di origine (un'attenzione particolare è stata riservata ai problemi legati all'integrazione); il secondo a incontri con testimoni che, a partire dal nostro territorio, operano all'estero a favore dello sviluppo sostenibile; il terzo a una riflessione sui rapporti tra l'economia occidentale e quella degli altri paesi. Le attività previste hanno avuto inizio con un incontro teorico: Chiara Guerzoni (esperta per l'educazione dell'ufficio regionale di Amnesty International) ha tenuto, per gli allievi e le allieve delle classi di seconda, una lezione sui diritti umani. Nel mese di aprile alcune classi di seconda, grazie alla collaborazione dell'Agenzia di interpretariato e mediazione interculturale Derman, hanno incontrato due mediatori culturali che operano nell'agenzia. I mediatori hanno dialogato con gli allievi raccontando la propria storia, il proprio arrivo in Ticino e il proprio percorso di integrazione.
Sempre nel mese di aprile alcune classi di prima hanno dialogato con il poeta milanese, trapiantato in Ticino, Fabiano Alborghetti, che ha raccontato loro la scelta di vivere per tre anni - tra il 2001 e il 2003 – la dura vita degli immigrati, dei clandestini, dei sans papiers, stando loro accanto come fosse uno di loro. Questa esperienza ha portato alla nascita di una raccolta poetica intitolata L'opposta riva. Nel mese di maggio è stata allestita, nell'auditorio, la mostra nata dal progetto I Am Here Now, ideato da Alan Alpenfelt (opere di Ravi Tironi) e dedicato a Racconti dei giovani esuli dalle terre dell'ex Jugoslavia: gli allievi di prima, accompagnati da un docente, hanno potuto visitare la mostra e incontrare il curatore, che ha dialogato con loro. Infine, nell'ultima settimana di scuola, gli allievi di due classi di seconda hanno incontrato tre loro coetanei siriani, recentemente giunti in Ticino, che hanno condiviso le proprie storie personali.
Riassunto delle attività proposte nell'anno scolastico 2014-2015
Data |
Titolo |
Genere d’attività |
Classi |
24-25.03 |
Diritti umani e migrazione |
Incontro con C. Guerzoni (Amnesty International) |
seconde |
13-15.04 |
Incontro con un mediatore culturale |
Incontro con un mediatore culturale dell'agenzia di interpretariato e mediazione interculturale Derman; il mediatore ha raccontato le vicende che lo hanno condotto in Ticino |
seconde |
16.04 |
L'opposta riva |
Incontro con il poeta Fabiano Alborghetti |
1F, 1J |
04-08.05 |
I Am Here Now |
Visita alla mostra, guidata da Alan Alpenfelt |
prime |
16.06 |
Incontro con l'associazione Hayat |
Incontro con tre giovani ragazzi siriani recentemente giunti in Ticino |
2B, 2C |
Introduzione
Per il quinto biennio dalla sua costituzione, dopo le numerose notizie tragiche che ormai giornalmente ci giungono dalle sponde del Mediterraneo, la Commissione ha deciso di ritornare sul tema delle migrazioni con il progetto intitolato Mare nostrum: un titolo che rimanda al Mediterraneo in senso lato e che quindi è in grado di accogliere attività di vario genere, dedicate appunto al Mediterraneo e alla sua storia, esaminati da prospettive scientifiche, storiche, letterarie e artistiche.
Un titolo con queste caratteristiche, al di là della sua indiscutibile attualità, permette di coinvolgere in misura maggiore i vari gruppi di materia e i singoli docenti. L’auspicio della Commissione è che questo progetto possa diventare a tutti gli effetti un Progetto di istituto che veda il coinvolgimento dei colleghi nell’accompagnare e nel guidare gli allievi alla lettura di una realtà che non è più solo mediterranea, ma globale.
Attività nell'anno scolastico 2016-2017
Ad aprire il ciclo di attività dell’anno scolastico 2016/17 organizzate dalla nostra scuola in collaborazione con la sottocommissione UNESCO - costituita da un vivace e appassionato gruppo di allievi del nostro istituto - è stata la compagnia Cicogne teatro arte e musica che ha messo in scena lo spettacolo intitolato Buonviaggio rivolto a tutte le classi I dell’istituto.
Durante la settimana del 13-17 marzo 2017, abbiamo ospitato l’atelier itinerante di ricerca di Etica dell’immigrazione, gestito dalla geografa Cristina Del Biaggio, al quale hanno partecipato le classi 2A, 3B-C-D-E-F-G e 4C. Tale attività si è rivelata un interessante spunto di riflessione e confronto tra gli allievi su temi legati alle migrazioni.
La sottocommissione UNESCO ha invece organizzato, durante il secondo semestre, un cineforum aperto a tutti gli allievi e ai docenti con la proiezione dei seguenti film:
- Persepolis, Fra, 2007;
- Samba, Fra, 2014;
- Quando sei nato non puoi più nasconderti, Ita, 2005;
- Timbuktu, Fra, 2014.
Attività nell'anno scolastico 2017-2018
Per l’anno scolastico 2017/18 la commissione UNESCO si è posta l’obiettivo di coinvolgere tutti gli allievi dell’istituto cercando di creare una certa continuità per le classi implicate nell’anno precedente. A tale proposito sono state organizzate quattro attività, ognuna pensata per anno curricolare con la partecipazione di tutte le sezioni.
In data 19 ottobre gli allievi delle classi quarte hanno avuto l’opportunità di partecipare alla conferenza del prof. Maurizio Ambrosini, studioso dei flussi migratori. Ambrosini è professore di Sociologia dei processi economici presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’università di Milano. E’ autore di oltre 200 pubblicazioni, tra volumi, saggi e articoli, tra cui 10 monografie.
Il 25 gennaio le classi terze hanno invece incontrato il giurista di SOS Ticino Mario Amato, il quale ha potuto, con una conferenza molto apprezzata dai ragazzi, spiegare da un punto di vista legale e formale quali sono le procedure alle quali i richiedenti d’asilo che si presentano alle nostre frontiere si devono sottoporre.
Per il primo biennio si è pensato ad un approccio più emotivo e coinvolgente, organizzando, in collaborazione con il Festival di Narrazione di Arzo e il Programma di Integrazione Cantonale due spettacoli teatrali.
Le classi seconde il 21 marzo hanno assistito allo spettacolo “Albania casa mia” di e con Aleksandros Memetaj. Al termine dello spettacolo gli allievi hanno avuto la possibilità di discutere con l’attore, l’incontro è stato moderato da M. Mona. Lo spettacolo è stato anche replicato in serata grazie alla collaborazione con il comune di Stabio e il Comitato Genitori.
Infine, in data 25 aprile, le classi prime hanno assistito al coinvolgente e toccante spettacolo “Piccoli eroi” messo in scena dalla compagnia teatrale il Piccione di Genova.
Introduzione
La scelta del titolo da parte della commissione, approvata dal Collegio dei docenti, può e deve essere spiegata da più punti di vista.
In prima battuta occorre interrogarsi sul concetto di patrimonio. Una definizione univoca risulta piuttosto difficile perché si è modificata nel corso del tempo. In una sua passata accezione, il termine indicava quasi esclusivamente un'eredità, ovvero dei beni e delle proprietà lasciati ad un erede attraverso un testamento o una donazione, secondo delle pratiche culturali consolidate. Oggi, invece, la parola può esprimere in modo più ampio l'insieme dei beni culturali del passato. Secondo la definizione fornita dall'UNESCO, per "patrimonio" si intendono dei luoghi specifici (una porzione di paesaggio, una città, un edificio, un complesso archeologico, una montagna, una foresta e così via) riconosciuti per le loro qualità naturali, culturali o scientifiche. Tuttavia, i beni culturali e i luoghi acquisiscono una valenza patrimoniale unicamente se esiste una pratica culturale ad essi associata, che li arricchisca di senso. La particolare attenzione dedicata oggi alla conservazione e alla trasmissione di un patrimonio immateriale ne è una sintomatica conseguenza.
Con la seconda parte del titolo, la commissione desidera fare emergere un'altra peculiarità del patrimonio, ossia l'importanza della condivisione. Il titolo invita ad una maggiore consapevolezza del fatto che il progetto di istituto è un percorso che, in qualche modo, interpella tutti, non foss'altro che a livello di semplice consapevolezza di fondo. In un momento di frammentazione culturale e di specializzazione portata all'estremo come quello cui si sta assistendo, la commissione sente l'urgenza di mostrare che la cultura è una, un'unità, non un insieme di immagini parziali scollegate tra loro e dalla vita: una riflessione fondamentale per il mantenimento di una diversità culturale di fronte alle spinte della globalizzazione. Se una comunità ritiene un oggetto, un luogo, una tradizione degni di patrimonializzazione, tale tutela risulterà una ricchezza e un'occasione per tutte le parti implicate, riconoscendone la valenza e costruendo un rapporto di alterità virtuoso. Questa "fluida" definizione del concetto di patrimonio rappresenta una sfida e un'opportunità per la comunità scolastica, chiamata ad interrogarsi sul significato in tutte le sue accezioni e forme. Una riflessione che non si vuole unilaterale e calata dall'alto, ma che mira ad attivare gli allievi con progetti che li coinvolgano.
Il percorso biennale si apre con l'allestimento della mostra "Itinerari attraverso il nostro fragile patrimonio: scoprire, preservare, trasmettere". La mostra è organizzata nel contesto della campagna #Unite4Heritage, lanciata nel 2015 dall'UNESCO e oggi diventata un movimento globale, con l'obiettivo di celebrare il patrimonio culturale, di denunciarne la distruzione intenzionale a opera di gruppi estremisti e di promuovere la consapevolezza delle persone sulla responsabilità di salvaguardarlo. Essa illustra la ricchezza e la diversità di un patrimonio che, salvaguardato e trasmesso di generazione in generazione, appartiene a tutti. L'esposizione, inaugurata il 22 ottobre 2018, si protrae fino alla fine del mese successivo.
La seconda attività rivolta a tutta la comunità scolastica è intitolata "Patrimonio: un'esperienza mia, nostra, di tutti". Essa intende interrogare gli allievi su quale istanza decida cosa sia meritevole di patrimonializzazione e cosa no. L'attività pone l'attenzione sulla percezione che gli allievi hanno del patrimonio, sottolineando in particolare l'importante contributo culturale delle gite di studio alla formazione liceale. Il progetto prevede che in un primo momento gli allievi scattino delle istantanee (dei "selfie") che li ritraggano insieme ad un bene patrimoniale; in seguito devono accompagnare l'immagine con una didascalia che ne chiarisca la rilevanza e le ragioni conservative. Lo scopo finale dell'attività è quello di allestire un'esposizione presso l'istituto che documenti la varietà delle percezioni e degli oggetti scelti. Alle classi prime viene indirizzata l'attività "Laboratorio Patrimonio" (29-30 aprile 2019). Essa introduce gli allievi al concetto di patrimonio e al processo di patrimonializzazione. Gli allievi hanno l'opportunità di focalizzare la loro attenzione su patrimoni di diverso genere (naturale, costruito, immateriale) conservati grazie a degli interventi e delle azioni del "Museo etnografico della Valle di Muggio".
Le classi terze sono introdotte al tema del patrimonio attraverso la conferenza dell'architetto Luca Dal Pozzolo dal titolo "Il patrimonio culturale tra memoria e futuro" (9 aprile 2019). La riflessione condotta dal relatore ha attirato l'attenzione sul valore del patrimonio culturale, tematica che caratterizzerà in parte il dossier di Scienze Umane per l'anno scolastico 2019-2020. Diversi altri momenti di riflessione sono stati proposti dai singoli docenti durante le proprie lezioni oppure in corrispondenza di attività svolte all'esterno (gite di studio, giornate di approfondimento OC (16 aprile 2019) e OS (25-29 marzo 2019).
Le attività previste per l'anno scolastico 2019/20, annullate causa pandemia, non si sono potute svolgere nemmeno nell'anno 2020/21. Resta vivo l'invito di integrare la tematica del patrimonio all'interno di future uscite di studio.
Patrimonio: un'esperienza mia, nostra, di tutti
Il progetto “Patrimonio: un’esperienza mia, nostra di tutti” intende approfondire la percezione che gli allievi hanno intorno a questa tematica e far conoscere l’importante contributo culturale delle gite di studio alla formazione liceale. In queste particolari occasioni il progetto prevede che gli allievi scattino delle istantanee (dei “selfie”) che li ritraggano insieme ad un oggetto patrimoniale accompagnando l’immagine scattata con una didascalia che ne chiarisca la rilevanza e le ragioni conservative.
- Arianna Forni (3G) e Nina Rezzonico (3A) - Padova
Ci siamo recate in gita di studio a Padova, dove abbiamo anche avuto l'occasione di visitare Arqua Petrarca, l'antica cittadina dove è morto il famoso poeta.
Entrando nella sua casa la nostra attenzione è stata catturata da un dipinto del XVI secolo che rappresenta il proprietario di casa mentre indossa la corona d'alloro, a indicare il suo prestigio letterario. Casa Petrarca è stata infatti adibita a museo solo verso la fine del XV secolo e inizio del XVI secolo, epoca nel quale il fenomeno artistico noto come petrarchismo (cioè l'imitazione della poetica di Petrarca) era molto diffuso in Italia: la casa nella quale il poeta ha terminato di redigere la sua opera più famosa, Il Canzoniere, era dunque un'interessante attrazione per i suoi "seguaci". Casa Petrarca ricopre inoltre un'importanza artistica non irrilevante: oltre che essere ricca di dipinti che, come questo, ritraggono personaggi della casa, è colma di affreschi e imponenti statue. - Althea Bassi (4D) - Doñana - Siviglia
Anche il più arido deserto sa che sotto la sabbia si agita la vita, così come il più arido cuore se l’innaffi con la dolcezza, fiorisce il seme più bello: l’amore.
Tutto ciò che da un punto di vista culturale o naturale è di eccezionale importanza fa parte del Patrimonio dell’Umanità. E cosa, se non ciò che genera vita, è più meritevole di appartenervi?
- Giorgia Muscionico (4D) - Parque Nacional de Doñana
Paulo Coelho disse "quando le tue gambe sono stanche, cammina con il cuore", io lungo questo sentiero ho camminato con il cuore e credo di averne lasciato un frammento proprio lì, tra quei raggi di sole, quegli alberi altissimi e quel profumo di magia che avvolgeva i nostri corpi. Un sentiero che è sicuramente entrato nel patrimonio dei mei pensieri e che dovrebbe meritare di essere Patrimonio dell’Umanità.
- Yuri Croci (4B) - Lisbona
Ritengo l’acqua, il fiume Tago e l’Oceano Atlantico, un degno patrimonio di Lisbona poiché permise e permette tuttora uno sviluppo sia di tipo culturale e storico, sia di tipo commerciale ed economico del Portogallo; essa mantiene collegata sia il Paese con il resto del mondo sia il suo presente e il suo passato.
- Mercedes Gomez (docente 4D)
Per me sono loro, i nostri giovani, il Patrimonio da conservare!
- Maria Luisa Bellanca (4B) - Lisbona, 25/03/2019
Lo Stone balancing può essere considerata una performance artistica o arte effimera. Si tratta sicuramente di una tecnica che richiede parecchia abilità e pazienza. Consiste, appunto, nel creare composizioni di pietre poste in equilibrio una sull’altra, che, in diversi casi, sembrano sfidare le leggi della fisica, nonostante sia una disciplina che, ovviamente, si basa proprio su di esse. Si tratta sicuramente di una forma d’arte che nasce e si distrugge in breve tempo, questo tipo di composizioni hanno generalmente una breve durata, che può arrivare ad alcuni giorni, data anche la loro fragilità rispetto al tempo atmosferico.
Per quanto riguarda il valore patrimoniale delle opere d’arte da me scelte, ne riconosco l’importanza a livello di espressione artistica, nonostante non si tratti di opere di chissà quale artista affermato o con un grande significato morale o storico che sia. Infatti in quel luogo hanno per me svolto una funzione decorativa, che rendeva il paesaggio più suggestivo, mi è piaciuto molto imbattermi in questa forma d’arte che mi ha subito colpita, attraverso il modo in cui rendeva più colorata la riva sassosa anche grazie alla loro semplicità. Un’altra come questi artisti abbiano saputo utilizzare qualcosa di naturale, di dominio pubblico, e estremamente semplice come dei sassi per creare qualcosa di piacevole e impressionante. Riguardo la conservazione di questo tipo di opere artistiche, la durata della singola scultura è molto breve, ma può essere compensata dalla continuità nella loro costruzione da parte dell’artista.
- Simone Andreani (4B) - Lisbona
Guardando la foto, una persona qualsiasi potrebbe pensare che sia una grande fortuna andare in gita e avere l’occasione di vedere uno dei ponti più maestosi al mondo: il Golden Gate, o almeno così sembra, infatti non eravamo a San Francisco e il ponte in questione è “Ponte 25 de Abril”, che connette Lisbona con il comune di Almada. La sua costruzione è stata attuata da una compagnia di esportazione di acciaio americana (United States Steel Export Company) e dalla American Bridge Company, una compagnia specializzata nella costruzione e innovazione di ponti e altre complesse strutture, che ha costruito anche Oakland Bay Bridge a San Francisco. Il punto di ancoraggio scelto è adiacente al santuario di Cristo Re, nel quale è presente una grande statua di Gesù Cristo nella città di Almada, ispirata alla statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro. Per attuare il processo di progettazione e costruzione venne fondata la Scuola Americana di Lisbona, nella quale venivano educati degli ingegneri americani portati in Portogallo per la costruzione del ponte.
Come è possibile notare, la progettazione e costruzione del ponte 25 de Abril ha subito enormi influssi dall’America: le relazioni di tipo orizzontale sono molto marcate. Difatti vi è stato un afflusso di informazioni circa i metodi di costruzione del ponte, di forza lavoro come ingegneri e del materiale come acciaio dall’America al Portogallo. La grande somiglianza con il Golden Gate e il Bay Bridge è riconducibile principalmente al fatto che sia San Francisco che Lisbona sono delle zone sismiche, di conseguenza la struttura del ponte è molto simile in modo da garantirgli un ottimo livello di sicurezza. Il fatto che il punto di ancoraggio del ponte sia vicino al santuario potrebbe conferire ad esso un carattere di “via verso la figura di Cristo”, un modo per dare un valore e un significato maggiore al ponte.
Introduzione
In data 8/6/2021 il Collegio docenti ha approvato, quale nuova tematica per il biennio 2021-2023, approfittando del 50° anniversario del suffragio delle donne in Svizzera, la questione della parità di genere. In data 13 settembre le classi quarte hanno partecipato alla rappresentazione teatrale intitolata "Di sabbia e di vento", messa in scena dalla compagnia Teatro in mostra di Como.
Il 10 giugno due classi prime hanno partecipato all'attività organizzata insieme al Municipio di Mendrisio intitolata "le vie al femminile". Gli allievi sono stati accompagnati da uno storico, Andrea Stephani, per le vie di Mendrisio intitolate a personaggi femminili, illustrando brevemente la biografia delle protagoniste. Al termine della visita, presso la sala del Consiglio Comunale, il municipale Daniele Caverzasio ha spiegato l'iter del progetto "Vie al femminile", partendo dalla nascita dell'interrogazione (procedura e significato di interrogazione) e illustrando poi tutti i passaggi successivi necessari, fino al lavoro della Commissione Toponomastica. Infine, la municipale Françoise Gehring (coautrice dell'interrogazione interpartitica) ha illustrato l'importanza del progetto del bilancio di genere presso la città di Mendrisio. Nell'anno scolastico 2022-2023 sono state organizzate quattro attività: a partire dal mese di ottobre fino a dicembre, il centro studi (liceo e CPT) ha accolto la mostra "Noi Gender" (in data 11 ottobre è stato organizzato un corso di formazione per i docenti sul tema). L'esposizione era ubicata sul sedime esterno e liberamente accessibile; alcune classi sono state accompagnate da un docente, che ha potuto avvalersi della collaborazione di un operatore di Zonaprotetta.
Il 17 gennaio una classe ha assistito allo spettacolo teatrale "storia di un No", messo in scena dalla compagnia Arione / de Falco e realizzato con la consulenza di una psichiatra e di una psicoterapeuta. È la storia di un incontro, di un primo bacio che non è come era stato sognato ma che è bello lo stesso, di famiglie che non sono come le vorremmo, della necessità di considerare l'altra metà della coppia come essere funzionale a noi e ai nostri bisogni, dell'amore confuso con il possesso.
Martedì 7 marzo le classi di quarta hanno assistito a un'intervista-dibattito di presentazione dell'ultimo numero della rivista Questioni femminili, della Commissione federale per le questioni femminili (CFQC), consacrato al tema delle Giovani donne. Hanno preso parte all'incontro Véronique Arlettaz (membra della CFQC), la giornalista Martina Minoletti, Lisa Boscolo (collaboratrice WWF), Giulia Petralli (sindacalista e neosubentrante in Gran Consiglio) ed Elisabeth Sassi (redattrice).
Infine, nel mese di aprile il liceo ha ospitato la mostra, curata da Amnesty International, intitolata "La madre fa politica". Tutte le classi seconde sono state accompagnate nella visita guidata da un'attivista di Amnesty e incentrata sia sulle immagini esposte sia su un discorso più ampio circa lo stato dei diritti e della parità di genere in Svizzera; la questione è stata ulteriormente tematizzata nelle ore di Economia e Diritto e di Storia.
Introduzione
Nell'anno 2023/24 è stata organizzata, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, in collaborazione con Amnesty International Svizzera, una conferenza sulla sensibilizzazione alla libertà di stampa, con il giornalista Francesco Zaffarano – responsabile dei contenuti di Will Media – indirizzata a tutte le classi di seconda.
Le classi di terza hanno visionato il film documentario "The True Cost", che si concentra sul tema del fast fashion. Discute diversi aspetti dell'industria dell'abbigliamento, dalla produzione - principalmente sfruttando la vita dei lavoratori a basso salario nei Paesi in via di sviluppo - ai suoi effetti collaterali come l'inquinamento delle acque e del suolo, la contaminazione da pesticidi e le malattie. Utilizzando un approccio che guarda agli aspetti ambientali, sociali e psicologici, esamina anche il consumismo e i mass media, collegandoli al capitalismo globale.
Il gruppo di teatro del Liceo di Mendrisio ha realizzato uno spettacolo (rappresentato al teatro di Casvegno il 3-4 maggio 2024) che ben si è inserito nel progetto UNESCO, trattandosi di una satira del consumismo: "Le Cognate di Tremblay".
All'inizio dell'anno scolastico 2024/25 si è svolta la rappresentazione teatrale dal titolo "Ilva Football Club", che racconta la storia della più grande acciaieria d'Europa, l'Ilva di Taranto, e della squadra nata sotto le sue ciminiere.